Basilicata Coast to Coast.
Le premesse c’erano tutte e le aspettative erano più che legittime, tre giorni pieni di Run, una Location Meravigliosa un buon numero di partecipanti e l’entusiasmo.
L’entusiasmo non manca mai, poi…..come dice l’attento investigatore “tre indizi fanno una prova” figuriamoci cinque!!!
Ma andiamo con ordine: Maratea si può a buon titolo definire un angolo di paradiso Lucano, una piccola perla del meridione, incastonata nel golfo di Policastro e affacciata sul mar Tirreno, splendidi panorami e percorsi
veramente suggestivi, ovvero, una meta prelibata anche per i palati più raffinati.
Da qui avremo proseguito nei restanti giorni alla scoperta della Basilicata, il programma era fitto di impegni di incontri e di iniziative.
È quindi superfluo dire che alla partenza eravamo Tutti supergasati, queste per i Bikers sono occasioni da non perdere, perciò come ripete una adagio molto noto nel nostro mondo: “mettiamo la prima abbassiamo la visiera diamo gas e via.”
La strada scorre velocemente e i kilometri si susseguono ad un buon ritmo, la formazione è compatta tutto procede per il meglio, fino a quando…… Basta poco in moto, sembra scontato dirlo, ma non lo è, una disattenzione un imprevisto una manovra ripetuta centinaia di volte, che nel
particolare caso, si rivela fatale, e può iniziare una storia diversa.
Fortunatamente anche se questa ha avuto conseguenze,(ovvio) possiamo, nelle dinamiche dell’accaduto, dire che tutto sommato……..
Si accumula un po’ di ritardo, ma la situazione viene risolta tempestivamente e brillantemente, sono sufficienti poche rapide decisioni, che mettono sicuramente in risalto
l’esperienza e le capacità che da essa derivano. Una conferma, qualora servisse, che ricoprire una carica nel Chapter non è puramente casuale.
Si prosegue ed in fine giungiamo a Lauria, dove i locali del
Club Ducatisti di origine controllata ci accolgono
calorosamente, allestendo addirittura un Angolo Ristoro
dedicato agli amici Hogger, molto apprezzato e
particolarmente gustoso, saranno loro i nostri
accompagnatori in questi giorni e su queste strade.
Abbiamo un altro appuntamento e tutti assieme
raggiungiamo gli amici del Due Mari e del Vesuvio Chapter
anche loro saranno dei nostri, l’affare si ingrossa, alla fine
saremo più di settanta moto.
Secondo indizio…alla ripartenza si guasta una moto, succede, sono mezzi meccanici. Risolta anche questa ci avviamo verso la nostra prima visita, il Cristo di Maratea.
Un’opera d’arte di poco minore a quella di Rio. Ci sarebbe da dire moltissimo su questa statua e sulla sua storia, ma
per questioni di spazio sarà sufficiente dire Stupenda, come d’altronde il panorama che si gode dall’altura dove è posta. Al rientro in albergo, Sua Signoria la Natura decide di donarci uno di quei tramonti che non si dimenticano facilmente. L’incantesimo dura poco, il tempo di una ruota che fa i capricci e capiamo che un cuscinetto è andato, terzo indizio, si ferma un’altra moto….che pallee.
Il nuovo giorno ci vede percorrere strade meravigliose come la Sinnica e la Basentana che ci portano verso il parco del pollino la costa metapontina fino allo Jonio, con due tappe previste, una a Ferrandina per il pranzo e una visita al Borgo fantasma di Craco…. ed è qui che l’ombra di
un dubbio inizia a prendere forma nei nostri pensieri, un altro piccolo incidente veramente banale e molto comune, (nello scendere da un muretto une fede che si impiglia in una rete di recinzione) risultato due dita steccate e un altra Biker che non può più guidare, il quarto indizio…..
Ci pensano gli amici del Due Mari a far tornare il buon umore, la sorpresa consiste in un aperitivo rinforzato che ci sorprende al ritorno, tavoli imbanditi con il meglio che la loro regione di appartenenza può offrire, meno male.
All’indomani si riparte si torna a casa, piccole complicazioni che comunque hanno richiesto tempo ed energie per essere dipanate, non ci hanno permesso di rispettare in toto il programma stilato, può accadere quando si e per strada, non ce ne facciamo un cruccio, anzi prima di
invertire la rotta siamo riusciti a ritagliarci un piccolo spazio di tempo e viriamo ancora verso sud.
Destinazione la provincia di Cosenza obiettivo le grotte dell’Arcomagno, almeno questa meraviglia la vogliamo vedere, ma…..una volta giunti sul posto scopriamo che l’accesso è interdetto per lavori di manutenzione straordinaria e anche il quinto indizio si palesa. E quindi pur non essendo
scaramantici la prossima volta ci portiamo un gobbetto con il cornetto rosso attaccato sotto.
Che dire… alla fine un’altra esperienza vissuta altri kilometri sulle spalle, 1.300 per la precisione, e altre storie da raccontare, una speciale menzione all’amico Roberto che prende la patchetta, un ringraziamento a Tutti Tutti e un complimento per Alessia che al suo primo Run (in solitaria) ha dimostrato di essere una Biker brava quanto bella.
Alla prossima. By Moschet.