Editoriali

BEFANA 2025

“Arriva l’epifania e tutte le feste si porta via” Eh già, la più romana tra le feste e’ sempre stata vista da noi (ex) ragazzi,come la fine delle vacanze natalizie.Una sorta di amore- odio,uno spartiacque che segnava il ritorno alla normalità e alla scuola,e’ la fine del lungo periodo natalizio,dei regali, delle luci colorate,dei mega convivi famigliari e quant’altro.

Quei tempi purtroppo sono passati da un po’, magari li riviviamo negli occhi dei nostri figli, ma l’epifania, al di là dello spauracchio del carbone e’ rimasta e sarà sempre l’ultima delle lunghe feste di fine inizio anno. Con il Roma Chapter ci eravamo lasciati al run dei babbi Natale del 24 dicembre,dove, rigorosamente vestiti da Santa Klaus e a bordo delle nostre moto abbiamo portato un sorriso, una speranza tanti doni ed un po’ di colore,ai bambini ricoverati presso il policlinico Umberto I, quest’anno purtroppo, molto più numerosi del solito.

Oggi 6 gennaio, ci si muove come da consuetudine verso una casa famiglia dove oltre alla nostra solidarietà porteremo qualcosa di più concreto. Andremo a Mentana presso il centro educativo di accoglienza e solidarietà (CEAS), prima di partire con un breve racconto di questa giornata permettetemi una premessa: queste iniziative di beneficenza ci lasciano dentro un qualcosa che ha molto più valore di quello che riusciamo a portare,arriviamo con “uno” e torniamo a casa più ricchi,e saggi sono coloro che riescono a coinvolgere i figli in queste iniziative.

E adesso “fiato alle trombe Turchetti”, tutti in sella, si parte, ci stanno aspettando i ragazzi del CEAS,ragazzi con un passato fatto di situazioni difficili da immaginare e raccontare. Oggi i protagonisti non saremo noi, non saranno le nostre moto, ma saranno loro e siccome non sono piccoli dovremo essere particolarmente bravi e convincenti per riuscire oltre alla nostra solidarietà materiale, a dargli un segnale di positività e a fargli vivere una giornata da ricordare.

Allora:in sella siamo saliti i motori li abbiamo accesi, prima ingranata e si parte. I chilometri sono pochi noi siamo tanti e dopo una breve sosta caffè a Tivoli riprendiamo la direzione per Mentana.

Eccoci al CEAS,veniamo accolti in un parco strappato al degrado e all’incuria dai ragazzi dell’associazione, e’ qui in un’ex cabina dell’enel riadattata a bar e punto di ristoro che gli operatori sociali hanno stabilito il loro quartier generale.

Dopo i discorsi del responsabile che ribadisce il profondo valore di queste iniziative ci viene offerto un salutare panino con la porchetta e un buon piatto di pasta e fagioli. Il ghiaccio con i ragazzi e’ rotto ed il nostro Bob si cimenta in un improbabile Karaoke di gruppo sulle note dell’inno della Roma in segno di perculeggio verso i laziali presenti che da ieri sera (giorno del derby) hanno perso l’uso della parola e della mimica facciale!

Nel frattempo le belle befane del Chapter, hanno provveduto a scaricare il furgone pieno di ogni ben di Dio. Poteva in tutto questo mancare un giro in moto con i ragazzi? Assolutamente no! E risolti i problemi di permessi ed autorizzazioni le nostre HD sono ritornate protagoniste. Che bello vedere i ragazzi con gli occhi che gli luccicavano per l’emozione, casco in testa ed entusiasmo a mille….. tutti sono stati accontentati.

Permettetemi una piccola divagazione vorrei fare un plauso agli operatori dei centri di accoglienza sempre presenti in maniera totale, sia emozionalmente che materialmente, lo dimostrano il comportamento sereno dei ragazzi.. ecco sono loro il vero messaggio positivo che mi fa’ pensare che a livello umano non tutto è perduto.

Vabbè,cominciano ad allungarsi le ombre della sera, i ragazzi in gruppo riprendono la strada della casa famiglia dove sono ospitati e dove nessuno di loro ha l’obbligo di residenza. Sono tutti contenti e parlano tra di loro dell’esperienza appena fatta… siamo riusciti nel nostro compito. Anche noi riprendiamo la via di casa e come vi dicevo prima torniamo più ricchi di come siamo arrivati.

Ci vediamo all’Atlantico By Anonymous

PS:vi ricordo i prossimi appuntamenti del Chapter: tralasciamo le club house del mercoledi sera( però quella Ai Spaghettari e’ da tradizione), vorrei focalizzare la vostra attenzione sull’evento clou di quest’anno: il 35* anniversario del Roma Chapter.

Vi siete mai chiesti il perché gli anniversari che finiscono per cinque o zero vengono festeggiati in maniera più sentita rispetto agli altri? Ci si rifà ad un’usanza che ci arriva dall’antica Roma la “lustratio” che era una sorta di purificazione e che avveniva ogni cinque anni e da qui il nome lustro ( 5 anni ).

Quest’anno il Roma Chapter compirà 35 anni( 7 lustri ). Se i più freschi di Chapter volessero saperne di più sulle nostre origini ,l’invito ad andare sul nostro sito www.romachapter.com, ad aprire il menu a tendina in alto a dx, cliccare sulla scritta blhog, aprire febbraio 2020 e leggere l’articolo “ metti una sera al Kill joy “… ne scoprirete delle belle; Dalla sera del 14 febbraio 1990 dal giorno della fondazione in poi ….buona lettura.

Ricordatevi che il Roma Chapter e’ il primo Chapter fondato in Italia. Quest’anno la festa del 35* si preannuncia epocale… prenotatevi presto, purtroppo l’inverno impone spazi chiusi e per quanto l’Atlantico sia grande c’è il rischio di essere vittima del Sold Out.

Forza ragazzi non ve ne pentirete e ce lo sapremo ridire! Il nome che portiamo cucito sul cuore e sulle spalle è un nome molto pesante, invidiato e ammirato da tanti. Saremo ambasciatori del nostro Chapter, del nostro dealer e della nostra città. Roma è di gran lunga la città più bella del mondo, dopotutto Londinum è Lutezia( Londra e Parigi)le hanno fondate i nostri avi.

Pensate che Roma ha un solo sito considerato patrimonio dell’UNESCO…. Vi state chiedendo qual’e’?? Forse San Pietro? O il Colosseo? O magari Fontana di Trevi o Castel Sant’Angelo? Niente di tutto questo… e’ tutto il centro storico compreso nelle mura Aureliane, e ci sono più siti nel centro storico di Roma che in tutto il resto del mondo messo assieme…. Ma vi rendete conto di quello che rappresentiamo ?!

Ecco noi saremo ambasciatori di tutto questo verso i nostri fratelli Hogger che verranno da ogni parte dí Italia!! Quindi finite di leggere e prenotatevi e se avete ancora qualche dubbio leggetevi le parole dell’inno a Roma musicato nel 1918 da uno dei più grandi geni della musica Giacomo Puccini

Sole che sorgi libero e giocondo
sul colle nostro i tuoi cavalli doma;
tu non vedrai nessuna cosa al mondo
maggior di Roma, maggior di Romaa !

Vi sembra cosa da poco??!!

Vi aspettiamo tutti! Ah… vi avevo detto di leggere invece avete tutti cantato!!!