Meglio noto come il “Faaker”
L’European Bike Week è un raduno annuale di motociclette sul lago Faaker See in Austria, il più grande rally in Europa e il terzo più grande al mondo.
Il Roma Chapter, come ogni anno, non poteva mancare. L’evento era in calendario sin dalla presentazione a dicembre scorso.
La fama dell’evento lo precede ed elettrizza tutti i motociclisti europei che hanno già partecipato ad una delle edizioni e anche quelli che non ci sono mai stati ma ne hanno sentito parlare a lungo.
E’ una pietra miliare nella storia di ogni motociclista, un evento che richiama migliaia di motociclisti da tutta europa, che trasforma la zona del lago in un “paradiso del motociclista”.
Ci diamo appuntamento la mattina del giovedì alle 8 per poter partire alle 8.30 e farci i quasi 800 km il prima possibile per poter arrivare in serata e goderci la cena direttamente all’evento.
Il treno di moto lungo e compatto solca l’Italia da Roma in su, osservarlo in movimento regala un’emozione che non riesco a descrivere.
Purtroppo il viaggio di andata è stato macchiato da un evento funesto, un incidente tra un paio di moto e macchine in autostrada, la quale è stata chiusa per due ore circa, obbligandoci ad fare una breve deviazione. Il nostro pensiero è andato a quei ragazzi coinvolti nell’incidente, sperando che non si siano fatti troppo male.
L’arrivo in albergo a Tarvisio avviene per le 18, scarichiamo i bagagli, facciamo una veloce doccia e si riparte in direzione Villach passando dal famoso monumento ai motociclisti, simbolo del Faaker See. Le foto di rito si susseguono una dopo l’altra mentre la luce del giorno comincia a cedere il passo alla sera.
Parcheggiamo nello spiazzo davanti Seestraße senza problemi, il parcheggio è mezzo vuoto, forse il giovedì sera non è un giorno di tanta affluenza.
L’atmosfera è gradevole, ci aggiriamo tra i banchi cercando di orientarci e creare punti di riferimento. E’ ora di cena e i tipici piatti austriaci ci attirano più degli stand Harley-Davidson, come dire di no a un piatto di stinco arrosto con birra e patatine dopo tutti questi chilometri?
La serata continua con visita agli stand Harley-Davidson ufficiale e regionali con conclusione davanti all’immancabile Vida Loca Road Bar presente a tutti gli eventi HD con la sua musica, la sua allegria e i suoi drinks.
Rientriamo a Tarvisio per riposare ma il pub la “Taverna” attira i motociclisti più nottambuli e, tra un bicchiere di birra e un brindisi con un quasi decoroso prosecco, si fraternizza con biker di altri gruppi.
La mattina del venerdì si apre con un cielo meno sorridente del giorno prima. La pioggia, l’odiata pioggia, comincia a minacciare la nostra giornata il cui programma prevede, come prima tappa, di passare allo stand Harley-Davidson, dove è possibile provare le moto della nuova collezione. Li Incontriamo e salutiamo l’H.O.G. manager Simone Mercanti con il quale scatta subito la foto di gruppo.
Il gruppo del Roma Chapter quindi si divide, L’Head ha organizzato un giro in moto di qualche centinaia di chilometri sui monti Austriaci passando per la diga di Kölnbrein, mentre un altro gruppo preferisce vivere i villaggi del Faaker See e respirare l’aria di un evento di questa portata.
Entrambe le attività si sono concluse con i soci del Roma Chapter sotto una leggera e fastidiosa pioggia che li ha accompagnati dal tardo pomeriggio fino a sera.
Il programma del sabato prevede, come quello del giorno prima, giornata nei villaggi di Villach e Arneitz per chi vuole fare un altro giorno del bike week, e giro in moto nei dintorni del lago Weißensee con giro in traghetto sullo stesso lago.
Entrambe le alternative erano valide, ma il giro in moto da sicuramente molta più soddisfazione, o almeno è quello che si legge sui volti di chi ha partecipato (nonostante la pioggia che si è palesate durante gli ultimi chilometri dall’albergo).
Le discussioni durante la cena si concentrano sul rientro del giorno dopo, il tema principe è la pioggia. Tutti esprimono il proprio parere. Fortunatamente ci pensa il Director a tranquillizzare gli animi con una delle sue massime; dopo aver scrutato il suo telefono, pronuncia la sua sentenza: “Se ci dice bene…gli passiamo affianco”.
E così è stato, partiti di gran lena senza pioggia, ma attrezzati di tute antipioggia, facciamo i primi km leggermente umidi, appena ci fermiamo a fare rifornimento scoppia un acquazzone niente male, ma noi siamo tutti al coperto. Ripartiamo quando finisce la pioggia e non incontriamo altre precipitazioni fino a Roma, Grande il Director Metereologo/Oracolo.
Il Faaker è finito, è stata una bellissima esperienza sia dal punto di vista motociclistico sia dal punto di vista personale. Tanti erano le persone del Chapter che hanno partecipato, tanti erano i chilometri da fare insieme e tanto era l’hype che questo evento mette nelle settimane che lo precedono.
Il tutto si è svolto nel migliore dei modi, come ormai siamo abituati, ma non è una cosa che deve essere data per scontata. L’impegno del direttivo ma soprattutto di tutti i partecipanti, da luogo a giornate memorabili che rendono la vita motociclistica quella che è.
Ho letto e fotografato una frase su uno dei cartelloni appesi in uno stand del villaggio di Arneitz che voglio riportarvi qui perchè credo che descriva perfettamente la mia personale idea del motociclismo e amicizia:
The best beers are the ones we drink with friends
Le migliori birre sono quelle che beviamo con gli amici.
Grazie a tutti per i quasi 2000 km fatti insieme, alla prossima!