Editoriali

Kranjska Gora 2021

Kranjska Symphony: Ovvero un altro punto di vista. Di mio, mi sono sempre considerato un viaggiatore anomalo,una lunga carriera professionale,congiunta ad una grande passione per il turismo
“preferibilmente su due o quattro ruote” mi hanno condotto,nel tempo, su innummerevoli percorsi stradali.

Spero mi perdonerete quindi, se descrivendo comunquequesto Run, mi soffermerò poco sulle descrizioni stradali verso le quali mi confesso colpevolmente distratto e mi dedicherò un po’ di più alle sensazioni.


Si dorme poco la notte prima dell’evento, lo sento dire spesso, forse sarà l’adrenalina forse la paura di fare tardi, forse la voglia di partire ma il fatto è abbastanza comune.Tutti i Run sono belli e importanti ma questo è particolarmente atteso, sarà un Run impegnativo, alla fine si percorreranno 2.300 kilometri in 4 giorni, autostrade strade, sentieri e anche tutto l’altro di motociclisticamente percorribile, che ci porteranno dalle Alpi Giulie di Kranjska Gora al mare Adriatico di Portorose con in più, quello che si è potuto aggiungere nel mezzo, compreso un doveroso omaggio allo storico Faaker e una graditissima visita al Lago di Bled.


L’ora dell’appuntamento è quasi antelucana ciò significa che ci siamo svegliati di notte, ma siamo tutti puntuali. I saluti sono calorosi e sorridenti come al solito, non ci si può aspettare di meno da Bikers in partenza, se poi, senza voler mancare di rispetto a nessuno, si aggiunge la Romanità al tutto, allora i colori si ravvivano, ed iniziano le prime prese in giro, fatte di sottilissime battute, condite con il sarcasmo e l’ironia tipiche di queste latitudini, che caratterizzano tutti quelli che hanno in questa splendida città, luogo di nascita o di adozione e che persisteranno lungo tutto il tragitto..

Il breve tempo che ci separa dalla partenza scorre veloce, un caffe, le foto, per qualcuno una sigaretta ed è il momento del Briefing.
Gli strumenti sono tutti accordati, gli spartiti consegnati, il Direttore pronuncia il discorso di rito, un altro breve accenno viene proluso dal Primo Violino ed inizia…..Kranjska Symphony.


Può sembrare una metafora infelice paragonare un viaggio di motociclisti all’esecuzione di una composizione musicale, ma il seguito “spero” dipanerà qualsiasi dubbio.
Accade sulla strada, dopo i primi momenti di assestamento, ed accade quasi inconsapevolmente, con quella magia che, solo chi l’ha provata sa riconoscere, quaranta moto, cioè
scusate…..quaranta Harley, che ad un certo momento diventano consonanti, quasi a diventare un unico strumento, perfettamente accordate nello spazio e nel tempo, un unico
suono, quello del del V Twin composto da molteplici variazioni ed un unico movimento perfettamente sincrono eseguito da quaranta solisti, tutto questo si chiama….
Armonia.

È più che sufficiente sono sicuro, basterebbe assistere ad uno spettacolo del genere per sentirsi soddisfatti, ma all’Original siamo abituati bene, oserei dire siamo viziati. Annoveriamo fra le nostre file alcuni tra i migliori compositori di Sinfonie per due ruote, che quindi come sottofondo all’esecuzione, ci regalano percorsi stupendamente vari con panorami unici in location incantevoli.

Ed ancora….Goethe le definisce “Affinità Elettive” ma il termine esisteva già, noi la chiamiamo simpatia, amicizia, fratellanza, e questo, ovviamente nei vari gradi e nei vari
caratteri è un ingrediente che non manca mai, così può capitare che ti emozioni quando vedi uno di Noi entrare nella Storia del Chapter o un altro che prende Le Chiavi di Casa……lo so lo so, si chiamano Colori o Pezza, ma io
preferisco così…..Le Chiavi di Casa, di una Casa che ti apre la porta senza conoscerti, che ti dà rispetto e calore che ti fa ridere e divertire, dove tutti quelli che ci vivono condividono con te qualcosa di più di una semplice passione……..molti stentano ad ammetterlo ma è Amore.


L’esecuzione è stata perfetta, si torna a casa con Saretta che
ha un anno di più, con Gil che ha le chiavi, con Pino che è
entrato nella Storia e con tutti noi che già pensiamo alla
prossima. Grazie Roma Chapter, Grazie ai Compositori al
Maestro d’Orchestra Al Primo Violino ed ai suoi Assistenti
e soprattutto grazie ai Musicanti.

Claudio Moschet