Editoriali

SOCC’MEL RUN a BOLOGNA. 2024

SOCC’MEL RUN a BOLOGNA.

Appunti di viaggio e di sensazioni.

E’ Primavera; è tempo di fare giri in moto per godersi la strada con il clima ideale.

E il 13 aprile 2024 e promette proprio il clima ideale; la Natura si risveglia, la luce del sole accende i colori intensi che fanno godere gli occhi di chi guarda il mondo dalla moto.

C’è nell’aria  voglia di girare, voglia di divertirsi, voglia di compagnia.

Le moto sono lucidate, per fare onore al sole dopo l’inverno, per ben figurare all’invito degli amici di Bologna. Il vestiario è più leggero perché ad aprile si viaggia più snelli, per convincersi che il freddo dell’inverno è alle spalle.

L’appuntamento è di mattina presto, perché ci aspettano 400 km da fare di passo, per essere in concessionaria di Bologna puntuali per l’aperitivo.

Certo che a questa ora, sarà pure primavera ma… sotto il gilet ci vuole qualcosa di più pesante, e magari i guanti caldi… e allora sono risate su questo clima che non ci si capisce più niente! Ma si ride, davanti al caffè, prima e dopo il briefing, pure durante il briefing. E la foto; o meglio le foto, per immortalare il raggruppamento, per immortalare la simpatia nel rivedersi pronti al viaggio.

Quindi sono abbracci e baci, piacere di ben ritrovati con tutti: Ci sei anche tu, e anche tu e poi tu col cane a bordo della moto!… E son risate, sincere.

Poi via di passo direzione nord. In colonna, compatti. “Belli come il sole”, qui ci sta.

Alla  sosta benzina, doverosa per le sportster, siamo tutti contenti di cogliere una pausa caffè, toilet… e ancora risate. Poi c’è ancora strada, ancora benzina, ancora caffè. Ma una bella tirata, in una colonna compatta, con il ns Head raod cpt (Bob per i pochi che non lo conoscono) che non sbaglia un bivio come sempre (del resto in A1 c’era solo a Barberino!) e tiene tutti uniti con la consueta sicurezza. E i road a supporto, bravi e attenti,  come i maremmani con il gregge, per dare al gruppo una guida sicura tra tanti automobilisti indisciplinati. Grande valore aggiunto.
Ecco Bologna, ecco la Concessionaria, ecco gli amici biker di tanti altri Chapter. Che accoglienza! E tanta Simpatia. Abbracci, strette di mano: che bello che siete venuti anche voi in tanti
Ma la strada ha messo appetito, ed ora il sole scalda: ottimo per il pranzo in piedi, con la giusta musica, per le tante le  foto, i selfie, i sorrisi.
Ed ora? Annuncio: si fa tutti un giro per i colli bolognesi! Per me che non conosco bene la zona, salvo la canzone che ne parla per un giro in vespa, la domanda è:  Ma saranno belli questi colli? Bah… forse saranno solo colli!

Ed ora? Annuncio: si fa tutti un giro per i colli bolognesi! Per me che non conosco bene la zona, salvo la canzone che ne parla per un giro in vespa, la domanda è:  Ma saranno belli questi colli? Bah… forse saranno solo colli!

Smentito in pieno: meravigliosi posti; stupefacenti colori, luce del sole pomeridiano che esalta i verdi più variegati della campagna, saliscendi e curve percorsi da un serpentone di luccicanti Harley che portano il rombo dei vtwin tra pascoli e boschi. E’ il piacere di girare fuori città, ritrovandosi subito immersi in una campagna verdeggiante, sorprendentemente dolce.

Ma poi ecco arrivare di nuovo le strade della città…. Le persone che fotografano, che salutano… il solito grande entusiasmo al passaggio delle Harley Davidson. Un rito che si rinnova, che ogni volta non smette di stupirmi.

E via per una doccia,  per andare tutti alla festa serale al DumBO. Discoteca che è prima un ristorante. Riuso di edificio industriale: cosa di più giusto per accogliere centinaia di Harley parcheggiate insieme?! Quale location migliore per uomini e motori che sono un tutt’uno, forza  meccanica e divertimento in libertà?!

Si coglie l’ammirazione (e un pizzico di sana invidia) da parte di tanti estranei che si affacciano sul parcheggio dove fermiamo le nostre moto, affiancandoci alle altre di coloro già arrivati: che belli che siete, che belle le vostre moto!

Ma subito entriamo, unendoci  ai gruppi degli altri Chapter già arrivati, chiamati dallo speaker e passando tra due ali di harelysti Bolognesi che sprizzano entusiasmo e gratitudine. E’ il Bologna Chapter, empatico per definizione! Ma la nostra, la gratitudine,  è forse più grande della loro, se possibile. Abbiamo i nostri tavoli, perché siamo divisi per Chapter. Ma appena preso posto,  ci si alza e ci si mischia tra tutti: abbracci, saluti, selfie. Questo è un Run Harley, questo è lo spirito del girare in Harley Davidson. Non sono solo tanti Chapter, è un unico gruppo omogeneo, collante la passione per la moto, per una moto , per una moto unica, l’Harley Davidson.

E allora arriva  la chiamata sul palco per lo scambio consueto dei crest. E le foto testimoniano l’entusiasmo rinnovato, ogni volta, ogni volta di più.

E poi le lady, tutte insieme in una foto che sprizza bellezza e felicità. Tante, tutte fighissime nel ruolo e nei modi. E così sia, sempre e modernamente.

E allora MUSICA! Luci, effetti led, balli, salti e abbracci fino a sfinimento. Anni 90… ritmi comuni a tutti, giovani e meno giovani, fino a tarda notte.

E arriva la domenica. Certo, fa fatica alzarsi dopo aver tirato tardi.. ma la strada ci aspetta.

E che strada! Bob ha pianificato di valicare al Passo del Giogo. Curve, tornanti, monti, colline, prati. Godimento allo stato puro. Che soddisfazione far scorrere le rombanti bicilindriche sulle strade dove altri tipi di moto promettono pieghe da cardiopalma, per poi piegare soprattutto lo sguardo, con rispetto, per le Americane a due cilindri  che passano ordinate. Guidare una Harley è questo, guidare col Chapter è questo: rispetto tra noi, rispetto dagli altri, rispetto per gli altri. Esempio per tutti.

Allora anche una rilassante grigliata sulla via del ritorno diventa pausa per commentare il bello del girare in Harley tutti insieme, confermando che, ovunque andiamo, le sensazioni e i sentimenti restano sani: tra gli uomini e le donne del Chapter, ma anche tra i biker e le proprie moto. Perché anche le moto hanno un’anima. Ormai è provato! Possibilmente bicilindrica e a stelle e strisce.

Felice di essere stato al Socc’mel 2024. Messo subito tra i bei ricordi dei super-eventi.

Arrivederci allora al prossimo run. Col Roma Chapter. Sempre.

Graziano Tabelli