La storiografia di questo simbolo (il Gallo Nero) comprende una singolare leggenda ambientata nel periodo medievale. La sua vicenda segnò in pratica la definizione dei confini politici dell’intero territorio chiantigiano, perché fu proprio il comportamento di un gallo nero a deciderne il destino e fu così che quasi tutto il Chianti passò sotto il controllo della Repubblica Fiorentina, molto tempo prima della caduta di Siena stessa.
Fatta questa premessa vi racconto invece il nostro GALLO NERO ……
E’ alle ore 8,00, del 14 settembre 2019, l’appuntamento all’ ENI Magliana NORD, ma io sono sveglio già dalle 06,00.
Ultimi controlli al bagaglio, ultima lucidata al mio FERRO e si va, è da molto che non vedo i fratelli e le sorelle del CHAPTER ed ho una gran voglia di riabbracciarli.
E’ una splendida giornata che fa presagire divertimento e relax in sella alle nostre moto.
Alle 07,30 sono già sul pezzo ma ancora non c’è anima viva, pieno e colazione per ingannare l’attesa. Pian piano arrivano tutti, briefing a cura del DIRECTOR e inizia la musica, sì, perché il rombo delle nostre moto è musica per le nostre orecchie.
Si viaggia sulla Roma Civitavecchia direzione GROSSETO, il gruppo è formato da 22 moto una più bella dell’altra.
Dopo una sosta per rifornimento arriviamo alla Fattoria la Principina, luogo dell’evento GALLO NERO, posto incantevole; la struttura è circondata da numerose aree verdi organizzate con percorsi natura, attività sportive, piscine e ampi campi coltivati, tanto da conferire alla tenuta un contorno naturale, in linea con l’immaginario bucolico della Maremma Toscana.
Parcheggiamo le moto e il Segretario, supportato dal Tesoriere, dopo un po’ di confusione tra magliette da donna e magliette da uomo, consegna il Rally Pack. Dopo la sistemazione nelle rispettive camere, in attesa del pranzo, il nostro DIRETTORE viene illuminato ed ha un’idea fantastica.
“Tutti in piscina con costume e GILET senza maglietta” ………. e fu così che solo pochi arditi parteciparono a tale saga del “kitsch”, tra cui il sottoscritto.
E si, dopo aver fatto tante figure in acqua come le FARFALLE AZZURRE, finalmente si mangia. Mega pranzo a Buffet e via, finalmente si torna in moto, “RUN FRECCIATO” come da programma con tante curve e poi sosta a CASTIGLIONE DELLA PESCAIA, denominata la piccola Svizzera.
Che dire, un bel paesino sul mare e qui giro in libertà tra shopping, degustazione di gelato artigianale e passeggiata nel centro storico medievale.
Bottone ore 16,30 e si torna alla base (LA PRINCIPINA) dove nel pomeriggio ognuno sceglie come passare il resto della giornata in attesa della festa serale, c’è chi opta per la piscina o del letto per un meritato riposino in vista dell’evento. (io ho optato per il riposino).
Alle 19,30 ci si ritrova tutti alla reception con l’abito da cerimonia (maglietta evento GALLO NERO) e gilet, qui diamo inizio alle danze con aperitivi di tutti i generi tra cui l’APERTASS (aperitivo APEROL e CEDRATA TASSONI by Mauro PiriNpazzo) che, devo essere sincero, non è male “provare per credere”. A seguire cena a Buffet con dei RAVIOLI ALLA MAREMMANA veramente squisiti, per conferma chiedere al grande CHEF Sandro Pellegrini.
Tra sorrisi, racconti di RUN passati e brindisi a base di vino arriva l’ora della festa che si svolge nei pressi della piscina all’interno di un capannone. La musica pian piano si impossessa delle nostre gambe e via si balla. Ci guardiamo intorno, ops, manca qualcuno e sì gli anziani hanno già guadagnato la camera, tra cui il nostro super HEAD ROAD CAPITAN Michelangelo.
Al centro della pista un solo uomo sembra essere il JHON TRAVOLTA della febbre del sabato sera, è lui SIMONE il nostro DIRECTOR che lancia stili di ballo subito emulati dagli amici del FIRENZE CHAPTER e altri.
È giunta l’ora di andare a dormire, domani ci aspetta un bel giro tra le colline di Scanzano e il rientro a casa, buona notte e sogni d’oro.
Il sole è velato ma la giornata sembra essere il prosieguo della precedente, tutti a fare colazione, saluti ai padroni di casa e bottone alle ore 10,00 si parte direzione Scanzano.
Curve e tornanti immersi in un paesaggio bellissimo testando la capacità di ogni singolo rider, un plauso al peperino ANTONELLA C., che nonostante la poca esperienza si è egregiamente comportata come fosse una veterana delle due ruote.
Un ringraziamento a Pierino che ci ha dato l’opportunità di fare un tratto di sterrato, provocando l’espressione di Antonella “ma questi so matti”.
Siamo arrivati sulla strada del ritorno e scocca l’ora di pranzo, fermata per un pasto veloce al GIRASOLE, chiedo venia, non ricordo la località.
Dopo aver consumato il pasto qualcuno scorge un biliardino e scatta il torneo a chi perde esce; bene, il DIRETTORE mi invita a far parte della sua squadra chiedendomi se sapessi giocare e così iniziamo la sfida ….
Non voglio essere prolisso, Simone dopo due partite ha deciso di non giocare mai più a biliardino, traete voi le conclusioni.
Ore 13,30 si riparte direzione Roma, questo RUN sta per finire e i nostri volti iniziano ad oscurarsi, i momenti passati in queste 30 ore passano veloci nella nostra mente, veloci come i nostri FERRI lanciati sull’autostrada.
PIT STOP all’area di servizio sulla Civitavecchia Roma per la foto di rito e i saluti, si torna a casa.
Un grazie a chi ha partecipato e a chi ci è stato vicino pensandoci ma soprattutto un grazie grandissimo al nostro HEAD ROAD CAPITAN e ai ROAD CAPITAN che ci fanno viaggiare sempre in sicurezza.
ROMA CHAPTER FOREVER.
Gaetano Dimitri aka OMBRA