Terracina Nella terra degli Ausoni.
La Panacea di tutti i mali. La soluzione di ogni tipo diproblema, quel qualcosa che secondo i Greci ed i
Latini, probabilmente di natura più magica che scientifica, era capace di risolvere tutte le afflizioni dell’Umano vivere. Un po’ come l’altrettanto mitica Pietra Filosofale, con scopi minormente venali e più taumaturgici. Fiumi di inchiostro, volumi di pseudo ricerche e supposizioni, poi, come sovente accade, la disarmante scoperta che ciò che affannosamente cercavamo, era sempre stato lì, sotto i nostri occhi, mai nascosta mai oscura, anzi naturalmente nostra.
La chiamiamo Felicità, una disposizione dell’animo che appartiene ad ogni essere vivente, e ripeto Ogni. Ne potremmo disporre in quantità sicuramente maggiore a quella che ci concediamo, se solo sapessimo vedere capire e apprezzare, la magia della semplicità.
Il ritrovare persone che ci sono care, passare con loro una giornata, condividere momenti, parlare ridere scherzare, allontanarci dal quotidiano per godere di anche solo un istante, di ciò che la felicità richiede per poter divenire. Non tutti i soci del “Roma” possono disporre del tempo necessario alla partecipazione di un Run lungo, per capirci uno di quelli che richiedono due o più giorni, per essere conclusi. Ci sono innumerevoli problematiche, differenti per ognuno di noi, il lavoro la famiglia la salute e tutto quello che di immaginabile si può aggiungere.
Così si potrebbe correre il rischio di non vedere soci per una porzione di tempo relativamente lunga, quindi, visto che all’Original a queste cose ci fanno caso nel calendario delle uscite annuali, viene riservata una parte importante, anche a sortite domenicali.
Si tratta di “passeggiate” a volte anche corpose, dove facilmente si possono percorrere svariate centinaia di kilometri, e dove ci sbizzarriamo alla scoperta della nostra regione o di quelle limitrofe.
Questa domenica la scelta è caduta su Terracina, la terra degli Ausoni, località marittima che vede la sua fondazione nel lontano VI° secolo A.C. crocevia di antichi commerci, importantissimo porto Romano e sede di vetuste testimonianze della nostra tradizione religiosa. Come al solito ci arriviamo attraversando paesaggi “bucolici” il verde ci piace, amiamo le colline le valli e i boschi ci affascina percorrere strade rupestri e vedere con i nostri occhi ogni minimo dettaglio, di quello che si può a buon titolo definire lo spettacolo del Bel Paese.
Le autostrade le super strade e quanto di simile, sono sicuramente comode per i commessi viaggiatori, ma noi siamo Bikers, noi ci entriamo nei posti e li viviamo per tutto il tempo che impieghiamo a percorrerli. Poi se qualcosa rimane, lo riportiamo a casa gelosamente riposto nella scatola dei ricordi.
Quello che più ci ha colpito, quello che è più consono alla nostra personalità, ai nostri gusti, ovvero ognuno il “Suo.” L’allegria è propedeutica alla gioia, e la gioia è la sorella minore della felicità, a lei ci avvicina anche solo per un attimo un pomeriggio o una domenica intera. Ovviamente non sono viaggi “epici” e i percorsi sono quelli giusti, quelli che ci permettono di stancarci meno, e di avere più tempo da passare assieme, per rivederci con tutti per scherzare assieme per mangiare con più calma, e anche “come nel mio caso” di più. Semplicità quindi.
Perché la complessità l’affrontiamo ogni giorno, noi come tutti, la conosciamo nei nostri rapporti professionali, personali e a volte anche intimi. Per questo ci ritagliamo spazi simili, per dedicarli ad un assaggio di felicità. In questi giorni un episodio Luttuoso si è verificato, succede, è accaduto e nello schema della esistenza accadrà ancora, naturalmente sebbene non in prima persona, ha colpito tutti Noi. Momenti tristi in cui il “freddo” che si sente non può essere alleviato da niente di nostro, solamente mitigato da quello che gli altri empaticamente possono donarci. Un po’di calore umano.
Un bacio a Michela ed un pensiero al suo Papà. Nel mondo dello spettacolo cinicamente si ripete “ The show must go on” personalmente io non credo che lo spettacolo inizi quando si alza il sipario, e che tantomeno si concluda quando si abbassa, esiste un perdurare, e come la felicità, rimane sempre sotto i nostri occhi. Basta riaprire la “scatola dei ricordi” e rivivere in essi, anche quello che riportiamo a casa da giornate come questa. Se all’andata ci siamo immersi nel verde il ritorno è all’insegna del blu, la litoranea ci accompagna fino alla Pontina, con un piccolo break durante il percorso giusto il tempo di un caffe, e poi la sosta per i saluti. Anche questa giornata splendidamente organizzata volge al termine, ma molte altre ne seguiranno.
Nel ringraziare tutta l’organizzazione una nota di merito a Xavier, se non altro per i tre e dico tre piatti di gnocchi che ho divorato. Oggi con noi una rappresentanza degli H.A. Roma che ci hanno Onorato della loro presenza ,testimoniandoci così la loro stima e il loro affetto,
Grazie Signori è stato un vero Piacere. Si conclude qui questo Report che forse per una volta, più che descrivere quello che facciamo si è dedicato a quello che siamo, e a quello a cui aspiriamo. Trovare la panacea per tutti i mali, anche per poco…… noi ci accontentiamo siamo fatti così.
Alla prossima. By Moschet.