Appuntamento con il passato , presente e futuro del Roma Chapter ( VI puntata , intervista con l’Assistant Director Ernesto Casari ) .
Dopo aver conosciuto meglio il Treasurer ed il Secretary del Roma Chapter , cominciamo oggi una serie di interviste che ci porteranno a conoscere gli altri componenti del Direttivo e ci condurranno al vertice della nostra piramide …. fino al Dealer Stefano Lorenzini.
Oggi il nostro terzo grado toccherà all’ Assistant Director Ernesto Casari .
Quella dei Casari è una vera e propria dinastia di Harleysti , tre fratelli , Gianni , Ernesto e Mirko ( rigorosamente in ordine di età) , tutti e tre proprietari di bellissime touring .
Conoscere le radici biker di Ernesto è stato un po’ come conoscerli meglio tutti e tre , ma andiamo ad iniziare questa passeggiata nel tempo . Nel racconto che Ernesto mi ha inviato c’è tutta la nostalgia e la delicatezza di tempi passati che molti di noi ( quelli un po’ più vintage ) , hanno vissuto…. ricordi della famiglia , del papà e della mamma che ci fanno capire che ,molto spesso , dietro ad un atteggiamento che sembra burbero si nasconde una grande persona, con un grande cuore .
CIAO ERNESTO , NELL’ INTRODUZIONE HO DEFINITO , VOI CASARI , COME UNA DINASTIA DI HARLEYSTI… , COM’È NATA QUESTA PASSIONE PER LE DUE RUOTE??
Più che per le due ruote , la nostra nasce come una passione per tutto ciò che si muove su gomma . Sin da quando ero piccolo, ed al tempo non esistevano videogiochi e quant’altro , sono stato attratto da qualsiasi tipo di mezzo … biciclette , moto , macchine , trattori… dovevo salire su tutto , tutto era da provare . Mi ricordo quando con quattro cuscinetti a sfera costruii una sorta di kart in legno . Il primo motorino , su cui salimmo io e mio fratello Gianni , era il boxer rosso di mio nonno , che lasciava parcheggiato fuori casa , mentre faceva il pisolino pomeridiano … era emozionante e trasgressivo il solo salirci sopra e dare gas come se fosse acceso , con le conseguenze che puoi immaginare quando mio nonno lo rimetteva in moto. Poi venne il primo motorino, un Peugeot, anzi in verità i motorini furono due , perché mio padre ne regalò uno per uno a me e mio fratello Gianni , ce li fece trovare in garage al ritorno da scuola… che ricordi , le distanze , per noi che abitavamo fuori città si accorciarono, mi sembrava di avere il mondo in mano . A distanza di anni ho capito che in quei momenti stava nascendo l’amore per le due ruote ! Poi dopo tanto insistere arrivo’ per me la prima moto , mi regalarono il Benelli 125 cc ( ricordate … il bicilindrico 2 tempi , tanto fumo ed accelerazione bruciante) . Cominciai a provare il brivido della velocità, purtroppo un giorno , mentre mi recavo ad una festa di carnevale , vestito da Barone Rosso , centrai in pieno una macchina ferma in mezzo alla strada …. immaginatevi la scena quando arrivai in ospedale… trauma cranico ed una settimana di degenza !! L’enorme spavento che si presero i miei genitori portò mio padre a bandire qualsiasi mezzo di locomozione a due ruote da Casa Casari .Passarono gli anni e la passione per le due ruote, come tutte le cose proibite, anziché svanire , aumentava , fino a quando , un giorno, di ritorno dal lavoro entrai in una concessionaria , tanto per dare un’occhiata e mi innamorai di un KR600 , una moto da enduro, chiesi il prezzo , mi feci due conti ed uscii con il contratto firmato . Una volta fuori , sopita l’euforia dell’acquisto realizzai che avevo un piccolo , grande problema… “come lo dico a mio padre? “ . Nuvoloni neri si addensavano lungo la strada che mi portava a casa , poi presi coraggio , aspettai il momento favorevole e glielo dissi : “ papà mi sono comprato la moto ! “…. silenzio interminabile , poi mi disse :” se entra la moto esci te !” . Fini’ che la moto entrò a casa , tanti rimproveri , ma poi tutto si ammorbidì. Dopotutto mio padre , ma come tutti l’ho capito in seguito (la vita è una ruota – ndr), si preoccupava , visti i trascorsi , della nostra incolumità …
COME SEI ARRIVATO ALL’HARLEY-DAVIDSON?
All’ Harley sono arrivato , e con me i miei fratelli, in un momento della nostra vita dedicato solo al lavoro , pochi svaghi , poco altro e mi dissi :” Ernesto devi ritrovare la tua passione !!”. Così alla soglia dei 40 anni , acquistai la mia prima Harley Davidson , una Road King Classic nera , un usato del 2002 . Come tutti i novizi in Harley Davidson , quella moto, l’ho completamente rivisitata , dal colore , all’impianto frenante , alle cromature.
CONOSCO UN EPISODIO LEGATO AL ROAD KING … SO CHE È UNA COSA CHE CUSTODISCI MOLTO GELOSAMENTE… SI PUÒ RACCONTARE?
Il ricordo più bello legato non solo a quella moto , ma di tutta la mia vita da biker , rimane legato al giorno del ritiro : quando arrivai a casa c’era tutta la mia famiglia fuori , che mi stava aspettando incuriosita , e tra loro c’era anche mia madre , lei appassionatissima della Vespa … la guardai e gli dissi :” dai , andiamo a farci un giro “ , casco in testa e via . Oggi quel giro lo porto dentro il mio cuore , sento ancora addosso il suo abbraccio per tenersi aggrappata a me .
POI DOPO IL ROAD KING?
Dopo il King , considerato che molto spesso mia moglie Simonetta , anche lei socia del RC , mi segue nelle mie “scorribande” , ho preso un’Electra Glide standard del 2011 , per far sì che la comodità fosse la prerogativa più importante per i nostri viaggi insieme . Attualmente sono al terzo touring , un Ultra Limited nera del 2019 , poi però , visto che abito in campagna , gli ho affiancato una moto da enduro, con la quale ogni tanto faccio fuoristrada !
HAI UN SOGNO NEL CASSETTO ?
Beh si , ho il mio sogno nel cassetto , ma per il momento resta chiuso, domani… chissà , diciamo che per scaramanzia preferisco tenerlo per me….
COME SEI ARRIVATO AL ROMA CHAPTER?
La prima esperienza in un Chapter fu a Viterbo nel 2006 , poi per motivi di lontananza , da quelli che erano i punti di ritrovo fui costretto a lasciare . Nel Roma Chapter entrai nel 2010 , tramite alcuni amici che già frequentavo , al tempo il director era Eliseo .
CHE RUOLI HAI RICOPERTO NEL CHAPTER?
Nel corso degli anni ho ricoperto vari ruoli da officer, ho cominciato con il percorso da Road Captain , poi dopo due anni e tanti tanti chilometri ebbi la carica . In seguito , con l’esperienza accumulata ho ricoperto la carica di Head Road .
ADESSO FAI PARTE DEL DIRETTIVO DEL ROMA CHAPTER , PARLAMI DEL RUOLO DI ASSISTANT DIRECTOR…
Questo di Assistant Director è un ruolo per me totalmente nuovo , un ruolo molto più “politico “ rispetto a quelli , più operativi che ho ricoperto in passato . Devo dire che tra noi del direttivo c’è una grande sinergia , e aiuto reciproco , ci interfacciamo giornalmente tra di noi , cercando di risolvere problematiche , a volte , ancor prima che queste si presentino . Con il Director , poi c’è un’intesa assoluta per far si che il Chapter sia sempre rappresentato laddove ne è richiesta la partecipazione. Lo spirito che ci anima è quello ( come ha ricordato anche Mauro PiriNpazzo) del “ tutti per uno , uno per tutti” , con alla base un grande senso di amicizia e rispetto reciproco.
TANTI RUN FATTI , MA SO CHE CE NE È UNO , IN PARTICOLARE , CHE RICORDI SEMPRE CON PIACERE…
I Run fatti , oramai , non li conto più , in tutti mi sono sempre divertito , tanti ricordi , tante esperienze diverse , tanti amici , ma ce ne è uno , di cui parlo spesso che mi è rimasto nel cuore , forse sarà per i tanti chilometri percorsi , forse sarà per le mete affascinanti . Fu quello che il Roma Chapter organizzò in occasione di un a faker di qualche anno fa …. cinque giorni , solo uomini , partenza da Roma , Tarvisio , Monaco , Praga, poi Fakersee e rientro a Roma , il tutto sotto pioggia , vento , grandine e chi più ne ha più ne metta…un’esperienza veramente estrema , ma se me lo riproponessero ripartirei all’istante .
TI PIACE IL ROMA CHAPTER COSÌ COME È OGGI?
Credo che oggi nel Roma Chapter si respiri un’aria più serena . L’arrivo del Dealer Stefano Lorenzini ci ha fatto ritrovare quegli intenti comuni , che sono le linee guida dello spirito Hog . Tutti noi siamo consapevoli del grande lavoro che abbiamo fatto, ma soprattutto di quello che dobbiamo fare . Anche in questo periodo di fermo forzato abbiamo sempre cercato di lavorare per mantenere unito il gruppo , consapevoli che ci si possa sempre migliorare . Si comincia ad intravedere qualche raggio di sole , speriamo di poter tornare presto a rivivere , tutti insieme , la nostra passione senza barriere o limitazioni di sorta .
COME EX ROAD CAPTAIN ED EX HEAD ROAD DAI UN CONSIGLIO AI BIKERS NOVIZI DEL ROMA CHAPTER…
Approfittate dell ‘inattività per prendere visione di tutte le regole della guida in formazione (www.romachapter.com) , guidate sempre concentrati e soprattutto… guardate gli specchietti …😃
🖤💛 Ernesto Casari
Grazie Ernesto , il tuo racconto ha riportato molti di noi indietro negli anni , quando con i nostri padri discutevamo sul fatidico dilemma “ moto si , moto no”… oggi , magari , vediamo la cosa dalla prospettiva che fu dei nostri genitori… chiedo scusa a tutti per il ritardo con cui esce questo editoriale , ma non è dipeso da noi .
Rimedieremo con la prossima intervista , che sarà dedicata al nostro big Director Simone Lucchesi .Preparati bene Simone perché non faremo sconti… non vorrai mica avere segreti con i tuoi Bro ?!
Vorrei fare i complimenti ai vincitori del contest “ racconta la tua moto “ che si è tenuto le scorse settimane . Abbiamo scoperto che nel Roma Chapter ci sono cantanti , poeti ermetici , futuristi e chansonnier di ogni sorta …una vera sorpresa… bravi !Seguite le mail e i messaggi che vi arrivano dal nostro Secretary che vi porteranno a conoscenza di tutte le iniziative che stiamo preparando per questa fase 2 .
Ricordate l’iniziativa di sconti e di promozioni che molti soci hanno proposto via mail per quanto riguarda alcune attività commerciali .
Vi ricordiamo che dal 4 Maggio ha riaperto la nostra concessionaria , per quanto riguarda gli appuntamenti o quant’altro leggete la mail di riferimento. Credo di avervi detto tutto… un vostro “like” ed una vostra condivisione sono graditi .
Forza ragazzi siamo stati grandi fino ad oggi, continuiamo ad esserlo…
Con il Roma Chapter nel 🖤💛 Marco Coloricchio