Roma Chapter 30 anni
Editoriali,  Eventi

30 anni del nostro Roma Chapter

“Ecco, la musica è finita, gli amici se ne vanno, che splendida serataaaa…”

È riadattando le parole (e cantando!) di questa splendida canzone di tanti anni fa , che scorrono i titoli di coda su questa festa per i 30 anni del nostro Roma Chapter . 

Ve la racconterò a modo mio , ne rivivremo le emozioni , provando a farne partecipi anche ,  e soprattutto , tutti quegli amici che per cause di forza maggiore , non sono potuti essere presenti , ma ci sono stati vicino con il pensiero e con il cuore .

Vorrei partire dalla fine, dalla commozione dei ragazzi del direttivo… ragazzi, anche se l’anagrafe direbbe il contrario! Il merito di questo successo è soprattutto loro , supportati e sostenuti dal nostro Dealer e coadiuvati da tutti gli Officer , hanno dato vita ( considerati i tempi , tra mille difficoltà) , ad una festa che resterà a lungo nei ricordi di tutti noi , e di tutti gli ospiti giunti con entusiasmo da ogni parte d’Italia.

Roma Chapter 30 anni

Come ha detto Stefano Lorenzini , nell’ intervista pubblicata la settimana scorsa sul nostro blog , “ nel Chapter il socio gode di un prodotto finito , ma non tutti sanno che dietro le quinte , a tanta qualità corrisponde tanto lavoro”.

L’impegno profuso questa volta è stato molto più ampio , non si è dovuto solo “combattere “ con organizzazione , location , musica , fuochi artificiali , RUN, viabilità , assistenza e quant’altro , ci si è messa anche la necessità del rispetto di tutte le normative vigenti per lo svolgimento di feste , riunioni e cose simili ! Credetemi con certi numeri non è stata assolutamente cosa semplice !! Il tutto ha comportato “solo “ quattro mesi di slittamento , da quella che era la data programmata ad inizio anno !

Ma ritorniamo alla commozione dei nostri ragazzi, è stato lo sciogliersi della tensione accumulata, un misto di gioia e liberazione… tutto è andato bene, ad oggi (Martedì per chi scrive), continuano ad arrivare sui social, manifestazioni di affetto e di stima da parte di tantissimi Chapter , che vanno oltre la semplice formalità ! Un’ ultima annotazione personale, nell’emozione di Simone, Ernesto (mai visto così sciolto), Sandro e Mauro c’è tutto il lato sensibile e romantico dell’Harleysta… “duro” all’apparenza, ma delicato e nobile nell’animo!

Già da Mercoledì in club house si respira un’aria particolare, ultime riunioni, si definisce il percorso del Run al centro di Roma, si mettono a punto le ultime cose. Nei giorni a seguire cominciano ad arrivare i primi ospiti e si moltiplicano le preghiere a San Lucio di Cavargna, Santo patrono delle buone condizioni meteo (fonte Wikipedia) … se dovesse piovere sarebbero grossi problemi, ma è previsto anche un piano B, al quale nessuno vorrebbe ricorrere! L’arrivo, inaspettato (Giovedì) , dell’intervista richiesta al nostro Dealer Stefano Lorenzini   , qualche mese fa , mi da la sensazione che ogni pezzetto del puzzle sta andando al suo posto…. il tempo di Sabato mattina mi da la certezza che è proprio così!! Una sottile velatura di nuvole (non pericolose!), rende quasi piacevole la temperatura e abbatte considerevolmente la sensazione di afa !

Mattinata in concessionaria… il nostro Director è stranamente silente e assorto, un po’ di tensione non guasta… ma giusto un po’!! I gilet intorno a noi non dicono solo Roma Chapter o Forvm Roma Chapter, ma raccontano della presenza di tanti Chapter italiani.

Alle 17,30 sono pronto, il mio posto sarà all’accoglienza … adesso dove lo trovate un Chapter che mette tre “anziani” al parcheggio? Con Fabrizio Cardelli biker da tempo immemore a dirigere le operazioni? … ma noi vogliamo che tutto vada perfettamente, soprattutto per gli ospiti, soci e invitati, e per chi oggi vivrà la sua giornata speciale.  

Nel frattempo dal Fungo all’Eur parte il Run per il centro di Roma . Anche se quest’anno non ho potuto partecipare, per i motivi che vi ho scritto sopra, potrei descrivervi per filo e per segno le emozioni che avete provato e che solo una città magica come Roma sa regalare. La Storia Hog nella Storia di Roma un binomio che è sempre stato vincente! Come non emozionarsi davanti al Colosseo, al quale il vostro passaggio ha, per qualche minuto, rubato la scena ? ! Chiedere a tutti quei turisti che hanno cambiato al volo l’ inquadratura del loro obiettivo per “puntare “ le 100 e più Harley Davidson sapientemente scortate da Cinzia e le forze dell’ordine di Roma Capitale .

Eccoci, noi vi stiamo aspettando alla Stazione Mole location già “sperimentata” per la festa dello scorso Natale, e che risponde ottimamente a tutti i requisiti richiesti! … tutto è pronto … si sente in lontananza l’inconfondibile rombo delle nostre Harley Davidson … ci siamo …il clou della festa per i 30 anni del Roma Chapter , primo Chapter in Italia  a tagliare questo traguardo , sta per cominciare !

Tutto fila alla perfezione, parcheggio, misurazione della temperatura, spunta dei presenti, consegna della bellissima patch disegnata per l’occasione, tutto in un ordine difficile da pronosticare… poi finalmente tutti a tavola… che la festa (quella canonica) abbia inizio!!

230 persone, tanti bambini e ragazzi, la cosa più bella … non si portano i bambini dove non c’è un clima sereno e familiare, vederli è una grande soddisfazione , un ringraziamento va a quei due ragazzotti che hanno preso possesso del portone principale regolando con maestria ,  il traffico in entrata degli ultimi ritardatari … vediamo se indovinate chi erano … , finalmente si mangia , si balla a ritmo di rock , con tutte le canzoni più mitiche degli ultimi decenni . 

È vero le feste Hog si assomigliano un po’ tutte, devo dirvi che personalmente non mi sono mai annoiato, per me il più grande divertimento è guardarvi ballare e cantare pezzi storici ai quali ognuno di noi ha, sicuramente, legato ricordi incancellabili della propria vita!

La cosa che distingue la festa di un Chapter dalla festa del TUO Chapter è la consegna della full- patch o dei “colori “che dir si voglia. La distingue, perché tu conosci, più o meno tutti i soci, conosci le aspettative, le speranze e un po’ ti immedesimi in quelle sensazioni che anche tu hai provato, quando speravi che toccasse a te, rivivi le palpitazioni la gioia e a volte, ahimè, rivivi anche la “delusione “per non essere stato la , dove speravi ci fosse anche il tuo nome !

Permettetemi di aprire un capitolo su questo argomento, che starà a chi di dovere passare o tagliare…

Ho preso i colori del Roma Chapter dopo 2 anni e 10 mesi di assidua frequentazione, addirittura gli “anziani”, per scherzare, volevano regalarmi la patch con scritto “life prospect “, e ci volevano dai 3 ai 6 mesi per prendere il baffo piccolo … ebbene non c’è stato un attimo in quei quasi tre anni, in cui tutti non mi abbiano fatto sentire parte di questo gruppo, la full patch, alla fine, è stata si graditissima, ma è stato un dettaglio.

Il mio senso di appartenenza, e come il mio, quello della maggior parte di noi ( per onore di cronaca vi dico che c’è chi ha preso i colori anche dopo 3 anni ed oltre di assidua frequentazione… chiedere alla nostra Cinzia Sellati se racconto storie) , è cominciato il giorno stesso in cui sono entrato al Kill Joy con il desiderio di fare parte del Roma Chapter…. Quindi chi non ha preso la “full patch” stia sereno perché non basta essere semplicemente inscritto, andiamo in moto, frequentiamoci, divertiamoci, stiamo insieme e vedrete che sarà più bello riceverla la prossima volta… ma questo non cambierà il rapporto di stima, rispetto ed amicizia che esiste già tra noi !! … scusate la disgressione

Allora 19 colorati… un pizzico di invidia … ricevere i colori il giorno del trentesimo…rimarrà negli annali , cerimonia molto emozionante , vorrei nominarvi tutti , ma siete tanti …. allora vi riunisco in un unico grande abbraccio … congratulazioni e ricordatevi che l’assegnazione dei colori non è assolutamente un punto di arrivo , ma un punto di partenza… ora tocca anche a voi , trasmettere la nostra passione , le nostre regole e le nostre tradizioni a chi domani si affaccerà alla porta del Roma Chapter. Congratulazioni anche alle 3 “vecchie volpi “ che ricevono il baffo da Road Captain .

Abbiamo mangiato, abbiamo ballato, ci siamo scambiati impressioni, idee , punti di vista , abbiamo riso , abbiamo cantato… ottima la performance del duo di Oleggio , al proposito sapete se sono riusciti a ritrovare la via di casa? Qualcuno li ha visti vagare sull’Appennino Tosco Emiliano….

Lo spettacolo dei fuochi d’artificio è stato degno delle aspettative, ci ha fatto tornare tutti un po’ bambini , poi i ringraziamenti , i  discorsi di rito e lo scambio dei regali , che ci riportano , come un cerchio che si chiude, al momento con cui abbiamo cominciato questo racconto … la commozione dei nostri ragazzi ai quali si sono aggiunti un altrettanto emozionato Claudio Barchi ( che pure ne ha viste tante)… ed uno dei nostri Historian Domenico Mancini ….. grazie ragazzi grazie a tutti voi , grazie Stefano e Martina , grazie a tutti i soci che dal lontano 1990 hanno vestito i colori del Roma Chapter , permettendogli di arrivare a questo traguardo , grazie agli Hells Angels , graditi ospiti , grazie ai 22 Chapter intervenuti da ogni parte d’Italia , è stato un piacere condividere con voi questo evento per noi così importante , e un grazie va a tutti voi nella speranza che siate stati bene e vi siate divertiti , grazie a tutti gli officer che hanno sacrificato un po’ della loro festa per rendere tutto perfetto infine scusateci qualche sbavatura…. se c’è stata!!! 

Adesso non vediamo l’ora di tornare in moto ….         

                   Con affetto 🖤

                             Marco Coloricchio