Ovvero: Moto perpetuo.
Orbetello, Grosseto poi Follonica, velocità di crociera, la campagna del Tuscany Shire che generosamente ci dona i suoi colori, dalla radio le note di una canzone dell’intramontabile Sting ed una leggerissima brezza che racconta di mare di salsedine e d’estate. Ogni “run” possiede una sua specificità, fatta di particolari di sensazioni di momenti, che, a saperli cogliere, confermano la regola.
Il viaggio sarà lungo, Torino non è proprio dietro l’angolo, e il tempo ci promette una giornata particolarmente calda, ma già dalla partenza si respira un clima di entusiasmo, c’è voglia di moto di strada di curve e di panorami. È venerdi giornata lavorativa, logicamente un impedimento per tutti quelli di noi, che impegnati nelle rispettive professioni, non potranno esserci. Si è concluso tra l’altro da pochi giorni un magnifico run “Provenzale” diretto fino alle arcinote Gole del Verdon un viaggetto di 2.500 kilometri che sicuramente ha contribuito a sfoltire il numero di partecipanti all’evento in questione. Siamo solo un piccolo drappello, ma la cosa non ci preoccupa più di tanto, due “doveri” dobbiamo assolvere, divertirci e rappresentare nel migliore dei modi il nostro Chapter.
Una foto col Direttore che ci è venuto a salutare innestiamo la prima abbassiamo la visiera e Noi si va La scelta è caduta sulla Litoranea e si confermerà la migliore, Bobbe conduce, Pirimpazzo controlla. Sono stato fermo quasi 2 mesi e nell’ultima uscita alla quale ho partecipato il copione era lo stesso, la coppia funziona….. e anche bene.
Cecina, Livorno, nel frattempo il sole si è alzato si vede e si sente, stiamo costeggiando la tenuta di San Rossore, di lì a poco Donoratico e Bolgheri patria del Sassicaia dell’Ornellaia e di altri nobili nettari che superbamente rappresentano la viticultura Italiana nel mondo, la nostra meta e Sarzana, lì pranzeremo. Le cozze ripiene di Bambi tanto famose quanto buone poi filetti di baccala ravioli un dolcetto, praticamente solo acqua un caffè, e si riparte. La Spezia Sestri Levante Genova e ancora più su verso Piacenza, adesso il caldo sta diventando opprimente, nel frattempo al gruppo si è aggiunto un altro “indomito” Federico bloccato a Roma per lavoro si è liberato, ha tolto la cravatta, preso il casco e approfittando della nostra pausa pranzo, con perfetto tempismo ora è con noi. Arriviamo in albergo con largo anticipo, e lì ci giungono notizie di Stefania, anche lei trattenuta nella capitale dal suo lavoro, ha posticipato la partenza è in “solitaria” ed ha scelto la A1, dove però un tragico incidente la tiene bloccata ormai da 5 ore.
Doccia fredda e poi in concessionaria, dove come al solito l’accoglienza è calorosa, il Mitico Omar Giuliano storico Direttore del Torino Chapter fa gli onori di casa e questa dopo 22 anni di direzione ininterrotta si può a buon titolo definire casa sua. La serata proseguirà con una festa al termine della quale seguirà un Tour in notturna nelle vie centrali di Torino. Nel frattempo degna di tutta la nostra ammirazione, Stefania è ancora in viaggio, partita alle 10.30 arriverà all’ 1.30 di notte, 15 ore sulla strada, i latini dicevano “ Nihil difficile volenti “ alcune volte è la determinazione a fare la differenza, solo una pura e semplice questione di volontà, che comunque bisogna pur possedere. La mattinata del sabato è riservata alle colline Torinesi, un minirun tra boschi monti e cascate incantevoli e poi…. Tutti in piscina. Si chiama Capannone ma quest’anno l’organizzazione ha scelto uno spazio diverso infatti il resto della manifestazione si terrà presso il Monviso Sporting Club, uno splendido centro sportivo, che ci riceve nel verde e ci coccola con le sue piscine e aree relax, le fatiche di ieri diventano un lontano ricordo.
Ovviamente la mancanza di “moltitudini“ ci consente una maggiore autonomia siamo solo a 2 kilometri dall’albergo quindi c’è chi dopo una nuotata si dedica alla tintarella, chi rimane al fresco sotto gli alberi e chi sceglie un riposino.
Si va in albergo ci si cambia e si torna puntuali per l’inizio della cena, sono presenti molti chapter e tutti vengono chimati ed omaggiati di un applauso, uno particolarmente fragoroso viene dedicato a Noi da tutta la platea, poi vi dirò perché. La serata trascorre piacevolmente condita dalla tipica goliardia che contraddistingue noi Bikers, qualcuno si rituffa in acqua e qualcuno si dedica alle flessioni si balla e soprattutto si ride, si sa l’allegria è contagiosa.
Il panino delle 3 non l’ho mangiato l’età non me lo consente, ad una certa devo andare a nanna, mi dicono comunque che era gustoso. Domenica alle 9.30 siamo pronti per il rientro, le borse sono state caricate il rifornimento fatto non rimane che percorrere 700 kilometri, che sarà mai. A metà strada abbiamo un appuntamento col Direttore, lui e altri pochi ma veramente pochi indomabili ci stanno venendo incontro, una passeggiata da 800 così giusto per tenersi in forma Appuntamento al mare a Marina di Massa, Bagno Bemi ci stanno aspettando lì ed è lì che alcuni dei nostri decidono di fermarsi per prolunare di qualche ora la gita. Siamo in tre e abbiamo deciso di rientrare in unica soluzione l’aria è rinfrescata casa è vicina, la tensione della guida si allenta, è il momento delle prime considerazioni. Un run piacevole quasi intimo dopo 2 mesi di stop forzato, un ottimo rientro Ripenso agli applausi che ci hanno dedicato, e capisco il motivo di cosi tanta considerazione e di così tanto affetto.
Siamo amati e rispettati, perché anche se in pochi, siamo presenti, sempre e comunque, perché rispettiamo l’impegno degli altri, non ci fermiamo e non lo facciamo mai, siamo un Moto Perpetuo e loro lo sanno, sul “ Roma “ ci puoi
contare.
Alla prossima. By Moschet.